Tutti pensiamo e speriamo che non ci capiti mai di dover essere presenti sul luogo di un incidente stradale.
Purtroppo, però, prima o poi tale evenienza potrebbe accadere ed è quindi di fondamentale importanza conoscere poche e semplici regole da seguire per prestare una prima assistenza agli eventuali infortunati.
Con il termine di primo soccorso s’intende il primo aiuto, la prima modalità di assistenza prestata alla/e vittima/e di un malore e/o di un trauma, in attesa dell’intervento di personale qualificato e dotato di mezzi idonei che deve essere chiamato telefonicamente ad accorrere sul posto nel più breve tempo possibile. Vedremo più avanti come effettuare una chiamata di soccorso in caso di necessità.
Oltre alla chiamata i nostri compiti consistono nell’assicurare, per quanto possibile, la sopravvivenza dell’infortunato ed evitare l’insorgenza di ulteriori lesioni conseguenti ad un mancato soccorso o ad un soccorso scorretto o inadeguato in attesa dell’arrivo di soccorritori professionali.
Non è quindi sempre vero che non fare niente significa non sbagliare.
Inoltre è altrettanto vero che non possiamo “defilarci” dall’aiutare un ferito con la scusa che non sappiamo come comportarci.
Vale la pena a tal proposito ricordare che è obbligatorio, per tutti noi, prestare assistenza a chi si trovi in difficoltà. Obbligatorio innanzi tutto per dovere morale ma anche perché i codici penale e stradale puniscono l’eventuale omissione di soccorso: scappare dopo un incidente può addirittura comportare l’arresto.
In tal caso occorre riferirsi all’articolo 593 del codice penale che impone, a chi trovi un corpo che sia o che sembri inanimato o in evidente difficoltà o pericolo di vita, l’immediata assistenza e l’allerta istantanea delle autorità e dei soccorsi, pena la reclusione fino ad un anno o una multa di 2500 euro.
Ciò però non significa assolutamente che dovremo improvvisarci medici, perché così facendo rischieremmo di peggiorare la situazione o di causare ulteriori danni (secondo gli articoli 589-590 del codice penale chi presta soccorso deve farlo in modo corretto: in caso di soccorso che provochi un peggioramento o in casi estremi la morte dell’infortunato, il soccorritore può esser passibile dei reati di lesioni personali o, addirittura, omicidio colposo).